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Rosanna Masiola Rosini

Una traduzione al bacio. “A kiss is still a kiss?”

Un approccio comparativistico e cultural alla traduzione: tra archetipi, stereotipi e simulacri

La traduzione che descrive il bacio, e del baciarsi, del mandare o del ricevere baci, è un lavoro delicatissimo, per le differenze culturali, di tradizione e di significati e usi, anche all’interno delle lingue europee. Latini e francesi hanno diverse parole per definire i baci. Gli inglesi e i tedeschi si sono inventati un French kiss, che può avere diversi significati; però non esiste un “bacio britannico”. I tedeschi hanno una miriade di categorizzazioni con sostantivi aggettivati. Le scene erotiche, le descrizioni di sentimenti e passioni, l’amore spirituale, i baci simbolici, i rituali d’affetto, il coccolarsi, ne sono esposti. E’ un compito periglioso, quando anche il più tenue soffio aggiunto sulla piuma più lieve può incidere sul bilancino nel peso e nella gradazione dell’armonia o del conflitto di passione rovinando l’immagine evocata. L’intensità delle immagini e della descrizione visiva e verbale potrebbe così incidere sul fluire delle emozioni e del loro climax.


Traduzione in lingua tedesca:

Übersetzung Zum Kuss. “A Kiss is Still a Kiss...?” Ein Komparativer und Kultureller Übersetzungsansatz: Zwischen Archetypen Stereotypen und Metaphern

A cura di Hannelore Lee-Jahnke e Tanja Heiden.

Coordinatore tecnico è Fabio Speciale con traduttori i cui nomi sono in copertina: Nina Kienzler, Barbara Leuenberger, Thomas Pescia, Katharina Tschopp, and Nelly Sciumbaruto (Università di Ginevra).

Dettagli

EditoreGuerra Edizioni, Collana STAR, Perugia
Anno2003
Pagine203
ISBN88-7715-801-8
Copyright: © Guerra Edizioni 
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